Bardolino DOC Zenato prodotto nella zona che si affaccia sulla costa sud orientale del Lago di Garda, tra Bardolino e Peschiera, questo vino deriva dalla vinificazione in rosso di uve Corvina Veronese, Rondinella e Molinara.
Il Bardolino DOC Zenato è un vino giovane, di colore rosso rubino con riflessi violacei, che al naso esprime le sue caratteristiche fruttate.
Vitigni: 65% Corvina, 25% Rondinella, 10% Molinara
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Collocazione e caratteristiche del vigneto: tra Bardolino e Peschiera; zona pedecollinare a Sud – Est del Lago di Garda.
Altitudine media dei terreni: : 100-150 metri s.l.m
Tipologia del terreno: morenico, con scheletro consistente e presenza di limo.
Sistema di allevamento: pergola e guyot. Da 2.700 a 3.000 piante per ettaro.
Età media delle vigne: 30 anni
Carico di gemme: 8/10 per pianta
Resa per ettaro: 120 quintali
Epoca e Conduzione della vendemmia: fine settembre, inizio ottobre.
Vinificazione: le uve, diraspate e pigiate, vengono fatte fermentare per 10 giorni in serbatoi di acciaio alla temperatura di 26°C. Terminata la fermentazione alcolica, il vino viene separato dalle bucce con pressatura soffice.
Colore: : rosso rubino.
Profumo: ciliegia e viola, delicato
Sapore: asciutto, sapido con note di mandorle, armonico.
Temperatura di servizio: : 14- 16°C.
Abbinamenti gastronomici: ottimo con primi piatti, carni bianche e formaggi non molto stagionati.
L’ANIMA DEL LUGANA E IL CUORE DELLA VALPOLICELLA
95 ettari nelle aree più vocate del Lugana e nella zona classica del Valpolicella.
95 ettari nelle aree più vocate del Lugana e nella zona classica del Valpolicella.
Due volti, l’uno bianco, l’altro rosso, entrambi emblemi di vini di qualità che nascono dalla passione viscerale per il territorio, dal rispetto del tempo, da una tradizione familiare che da oltre 60 anni valorizza le varietà locali.
1960, San Benedetto di Lugana.
È qui che inizia a battere il cuore di Sergio Zenato.
La sua, è una storia fatta di passione e lavoro; di piena identità con il proprio territorio e la sua gente; di capacità imprenditoriale e apertura all’innovazione con nuove tecniche di vinificazione e l’investimento su vitigni autoctoni.
Una storia che dalle rive del Garda ha raggiunto le colline della vicina Valpolicella, dove dai soleggiati vigneti di Corvina e Rondinella a Costalunga, nel comune di Sant’Ambrogio, nascono i rossi dell’azienda.
UNA PASSIONE CHE NASCE DALLA TERRA
Un colpo d’occhio e la meraviglia del Garda è tutta lì: nella bellezza del suo paesaggio
“Dal punto di osservazione più strategico del lago di Garda, a Peschiera, Sergio Zenato ha accarezzato per anni le colline moreniche, si è specchiato nel blu più vasto d’Italia.
E sin dagli Anni Sessanta ha visto nel Trebbiano di Lugana quello che pochi altri avevano intuito: che i colori, i profumi e i sapori del suo bianco avrebbero potuto abbracciare il mondo.”
Un colpo d’occhio e la meraviglia del Garda è tutta lì: nella bellezza del suo paesaggio; nel valore naturalistico, storico e artistico della sua terra; nel clima mite.
È in questa origine che si nasconde il segreto del Trebbiano di Lugana, vitigno autoctono di questa costa meridionale del Garda.
È proprio in questo ambiente incontaminato che il cancello della Tenuta Santa Cristina si apre su un ampio viale, costellato di eleganti cespugli di rose rosse.
Sono le silenziose sentinelle alle quali è affidata la salute dei filari di viti della famiglia Zenato.
E quanto di incredibile è accaduto in questo piccolo angolo di mondo è tutto merito della straordinaria intuizione e forza imprenditoriale di un viticoltore innamorato del suo territorio e fortemente convinto della qualità dei vini che solo questa terra poteva esprimere.
A cominciare da un bianco, il Lugana: la sfida e il sogno di Sergio Zenato sin dagli Anni Sessanta.
Oggi i vigneti Zenato si estendono per 95 ettari nella tenuta Zenato di S. Cristina a San Benedetto di Lugana, vocati al Trebbiano di Lugana e nella tenuta Costalunga in Valpolicella, patria del celebre Amarone Zenato, che ospita i rinomati vitigni Corvina, Rondinella e Oseleta.
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