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Per vivere e conoscere a 360° la Valle del Chiese non si può non assaporare il gusto dei suoi prodotti tipici trentini: si va dalla farina gialla di Storo , con la quale si cucina la rinomata polenta di Storo, al salmerino alpino; dal radicchio dell’orso ai formaggi di malga.
Sapori autentici che svelano alcuni tra i più apprezzati piatti tipici del trentino partendo dalle ricette di una volta.
Prodotti tipici del Trentino che raccontano di alpeggio e prodotti di malga dal sapore inconfondibile.
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Tra i prodotti tipici più conosciuti del Trentino c’è sicuramente la farina gialla di Storo, grazie al quale è possibile cucinare la non meno conosciuta Polenta di Storo.
La farina gialla di Storo viene prodotta dal grano “Marano” che viene coltivato rispettando i cicli della natura, senza alcuna forzatura agronomica, e poi macinato nel mulino di Storo.
Una farina, quella di Storo, facilmente riconoscibile anche nel colore, dovuto alla colorazione dei chicchi delle sue pannocchie che tendono al rosso, e facilmente digeribile.
L’utilizzo della farina gialla di Storo non si limita però alle classiche polente quali ad esempio quella carbonera, Macafana e concia, ma spaziano anche tra gustosi antipasti e dessert.
La Valle del Chiese è la patria del salmerino, considerato il “Re” dei pesci di acqua dolce.
Allevato nelle fresche acque dei torrenti questo salmerino alpino viene poi conservato attraverso metodi artigianali ovvero con l’aggiunta di sale e zucchero. Un trattamento che permette di mantenere la delicatezza delle sue carni magrissime esaltate da un’affumicatura con legni pregiati.
Nei torrenti e nei fiumi della Valle del Chiese troviamo anche le trote di montagna. Questi pesci, che impiegano dai 4 ai 10 mesi in più per raggiungere la loro dimensione ideale rispetto a quelle di pianura, vantano una qualità migliore rispetto alle altre. La loro carne risulta essere infatti più consistente, più saporita e più magra.
In Valle del Chiese trote e salmerini, nel rispetto del più classico sistema tradizionale e artigianale, vengono destinati all’affumicamento passando in laboratorio per essere sfilettate ed affumicate (con fumo di legno dolce).
A questi prodotti tipici trentini si accompagnano splendidamente vini bianchi secchi, leggermente aromatici, o spumanti trentini.
Tra i formaggi trentini dop c’è la Spressa delle Giudicarie.
A caratterizzare questo formaggio dop sono soprattutto la sua magrezza e la sua stagionatura.
Si tratta infatti di un formaggio dal gusto intenso che richiama al palato anche il profumo dell’erba e dei fiori di montagna.
La Spressa Dop delle Giudicarie è un formaggio stagionato, dagli 8 ai 12 mesi che, ancora oggi, viene prodotto con metodi artigianali.
Il Radicchio dell’Orso è una Cicerbita alpina nota come Radicchio dei ghiacciai. Raccolta in alta quota al discioglimento delle nevi, sopra i 2000mt ai bordi dei nevai, dal sapore fresco, leggermente amaro.
Abbinamenti consigliati: si accompagna ai salumi, formaggi d’alpeggio, carni, polente e crostini.
Raccogliamo il meglio di quanto offre la natura spontanea della nostra montagna.
Lavorazione interamente manuale nel rispetto di una tradizione ancestrale, e della preziosità della materia prima.
I Marroni di Darzo, rispetto alle castagne i marroni hanno una gran fine, un gusto molto dolce e una qualità superiore della polpa.
Il castagno è una pianta antica dai frutti ricercatissimi che cresce e produce solo in alcune zone della Valle del Chiese ed in particolare nei boschi di Darzo.
Lo speck gode di un gusto particolare e di un profumo inconfondibile. Questo è risultato di una lavorazione e di un processo di conservazione assolutamente naturale che si tramanda fin dall’antichità con le stesse caratteristiche.
A questa si aggiunge una velata e delicata vena di affumicatura che ricorda i caminetti caldi ed accoglienti che accompagnano le fredde notti d’inverno.
In una valle tipicamente alpina come la Valle del Chiese non poteva mancare il miele di montagna. Grazie ad una grande varietà di piante e fiori qui è possibile selezionare la produzione del miele in diversi gusti tra cui millefiori, acacia, sambuco, tarassaco, rododendro, castagno ed altri ancora.
La Valle del Chiese è un vero paradiso per gli appassionati di micologia. Ospita infatti numerose specie di funghi quali ad esempio porcini, finferli e finferle e mazze di tamburo.
La Valle del Chiese è anche il mondo dei piccoli frutti.
I boschi di questa valle trentina infatti preservano un mondo nascosto, dai colori sgargianti, dal profumo delicato e dal sapore ricco. Lamponi, mirtilli, fragole, ribes e more che possono trasformarsi, all’occorrenza, negli ingredienti principali di ricette tipiche che siano dolci, torte di frutta, macedonie, gelati, frullati o marmellate.