Di riconoscibilità territoriale il Trentodoc Bellaveder Brut Nature Riserva con note immediate floreali e fruttate, palato verticale di bevibilità estrema.
Vinibuoni d’Italia 2019.
Quaranta mesi sui lieviti per il Trentodoc Bellaveder Brut Nature Riserva, che regala note di gesso, pesca bianca ed erbe aromatiche; il sorso ha una decisa acidità che lascia il palato terso.
Slow Wine Guida 2019
Trentodoc Bellaveder Brut Nature Riserva paglierino brillante con bollicine fini e persistenti. Frutti esotici ed erbe di campo aprono un bouquet fragrante, che sa di lievito, pane, scorze d’agrumi ed erbe aromatiche.
Il sorso appaga per la sua iniziale freschezza e per la marcata sapidità. Rimane affilato e rigoroso sino al finale, lungamente persistente.
Matura sui lieviti per 40 mesi. Spiedini di gamberoni alla brace.”
AIS Vitae 2018 su Trento Brut Nature Riserva 2012
Denominazione: Trentodoc ® Brut Nature Riserva
Varietà: Chardonnay 100%
Annata: per info annata contattaci!
Vigneti di origine: Belvedere, Maso Belvedere, Comune di Faedo
Superficie dei vigneti: 16.500 mq
Resa per ettaro: 90 q.li/ha
Esposizione: Sud, sud-ovest
Forma di allevamento: Pergola semplice spezzata e spalliera.
Anno di impianto: 1982 e 1987
Vendemmia: Manuale a fine agosto, inizio settembre.
Vinificazione: Tradizionale in bianco, con pressatura soffice dell’uva intera e resa massima in mosto del 60%. Fermentazione condotta parte in acciaio e parte in barriques. Rifermentazione in bottiglia con aggiunta di lieviti selezionati per la presa di spuma. Affinamento e permanenza sui lieviti per 36 mesi. Remuage manuale su pupitres, sboccatura senza aggiunta di alcuna liqueur d’expedition. Riposa in bottiglia per ulteriori 3-4 mesi.
Gradazione alcolica: 13,0 % Vol
Acidità totale: 7,23 g/l (in acido tartarico)
Zuccheri residui: 2,4 g/l
Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati, cristallino.
Profumo: Complesso, piacevoli sentori di lievito si coniugano con note fruttate fresche, tropicali e agrumate.
Gusto: Piacevolmente fresco, di corpo, persistente. Il perlage molto fine e persistente conferisce cremosità in bocca.
Abbinamenti: Ideale come aperitivo. Per via della sua completezza organoletica è ottimo anche a tutto pasto.
Temperatura di servizio: 10-12 °C
Produzione Annua: 14.000 bottiglie
LA GENESI DEL NOME
Dal poggio di Maso Belvedere si domina la Valle dell’Adige: di fronte si estende la Piana Rotaliana e lo sguardo può spaziare dal Monte di Mezzocorona alla Paganella, fino alla piramide del Monte Bondone, la montagna della città di Trento.
Il nome “Bellaveder” compare per la prima volta in una bolla episcopale del 1767. Di qui la nostra prima etichetta: “A burgo S. Michaelis ad Athesim Faedi ascendit per Mansum Bellaveder”.
LA STORIA
Negli anni Cinquanta il Dott. Mario Seppi acquistò il maso ed i primi tre ettari di vigneto. Poiché la superficie era inizialmente modesta, estesa solo successivamente agli otto ettari attuali, la gente del luogo aveva soprannominato la proprietà “Mas Picol”, appellativo che abbiamo utilizzato per battezzare il nostro Teroldego, onde rammentare da dove tutto è cominciato.
Nei primi anni Duemila il genero del Dott. Seppi, Tranquillo Luchetta, determinato e tenace a dispetto del nome, si impegna in prima persona nella cura della vigna e nel 2003 decide di realizzare a fianco del maso una razionale cantina interrata. Dal 2006 la direzione agronomica ed enologica dell’azienda è affidata al giovane Luca Gasperinatti.
LA PROPRIETA’
L’Azienda Agricola Bellaveder si compone di due realtà viticole, Maso Belvedere ed il Vigneto “San Lorenz”.
Gli otto ettari di Maso Belvedere presentano due tipologie di terroir: la zona più a valle è caratterizzata da un substrato calcareo con buona presenza di dolomia e da un terreno moderatamente profondo a tessitura franco-sabbiosa; la parte più a monte presenta un terreno più profondo con quantità maggiore di argille e marne, ed un substrato composto da un conglomerato di marne e siltiti di colore rossastro. Le varietà a bacca bianca, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztraminer, sono state mantenute sulla tradizionale pergola trentina, che assicura protezione dalla diretta irradiazione solare estiva e dunque freschezza; le varietà a bacca rossa, Pinot nero, Teroldego e Lagrein, crescono a guyot, forma di allevamento che garantisce un maggior numero di ceppi per ettaro ed un ottimo livello di maturazione delle uve.
In Valle dei Laghi, tra il Garda e le Dolomiti di Brenta, a 600 metri di altezza sulle fratte che sovrastano il lago di Cavedine, si sviluppa il Vigneto “San Lorenz”, moderno impianto a spalliera. L’alta quota regala freschezza e il terreno calcareo dona profumi e mineralità al Müller-Thurgau, allo Chardonnay ed al Pinot nero che ivi maturano.
SIAMO VIGNAIOLI
Preserviamo la terra attraverso la pratica dell’agricoltura biologica e ne aumentiamo naturalmente la fertilità con la tecnica del sovescio. Affinché la vigna cresca in equilibrio, le dedichiamo attenzione quotidiana e puntiamo ad una bassa resa per ettaro, unica via per la qualità. Raccogliamo l’uva dopo averne assaggiato gli acini e la vinifichiamo trasferendo il nostro terroir in bottiglia. Accogliamo il visitatore in azienda, lieti di poter mostrare come ci muoviamo sul campo, e lo accompagniamo nella degustazione.
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